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il ministro minaccia il golpe
Uno: (Ansa) – «Non vorrei fare la parte dell’eversivo ma lo dico chiaro e tondo.
Noi attendiamo fiduciosi i verdetti sulle nostre liste, ma non accetteremo mai una sentenza che impedisca a centinaia di migliaia di nostri elettori di votarci alle regionali.
Se ci impediscono di correre siamo pronti a tutto»
(Ignazio La Russa, ministro della Difesa).
Due: (Ansa) – «Vorrei ricordare, non al paleo-fascista La Russa, ma a me stesso e ai cittadini italiani, che il capo delle forze armate in Italia è il presidente della Repubblica. Non ho nulla da aggiungere».
(Marco Pannella).
Ps. Rilevo l’uso odioso del verbo «correre» per «partecipare alle elezioni».






Scrittrice e giornalista, ho lavorato per oltre vent'anni nei quotidiani, dimettendomi in agosto 2012 da un contratto a tempo indeterminato.
Ho scritto il noir
Beh, Fede, questo tizio qua (il LARussa) era capo del servizio d’ordine del MSI negli anni 70 a Milano, non capo delle giovani Marmotte.
DI che ci stupiamo?
(del fatto che sia riuscito a diventare ministro di una repubblica nata dalla Resistenza antifascista? si, effettivamente…)
ciao
Ps
Grande Pannella, qunado è giusto è giusto