il ghiaccio meglio di un’ecografia

Dice Bocelli:

Una giovane donna arriva in ospedale con dolori che fanno pensare a un problema di appendicite. Lei non sa di essere incinta. I dottori le misero del ghiaccio sulla pancia e poi le dissero che avrebbe fatto meglio ad abortire. Che era la soluzione migliore, perché il bambino sarebbe venuto al mondo con qualche forma di disabilità. Ma la giovane e coraggiosa sposa decise di non interrompere la gravidanza e il bambino nacque. Quella signora era mia madre, e il bambino ero io. (…) È stata la scelta giusta e spero che questo possa incoraggiare altre madri.

Non ho visto il video su YouTube, e magari là viene spiegato.
Però mi domando: ma prima di fare di Bocelli un candido testimonial del fronte antiabortista e di scatenare la relativa immancabile polemichetta da rotocalco rosa, non sarebbe stato meglio domandarsi in quale misura l’apposizione di una certa quantità di ghiaccio sulla pancia di una donna incinta consente l’individuazione generica di una possibile malformazione del nascituro?