bossi si affida agli scherani, e l’abuso non c’è più

Al di là dell’ormai nauseante vittimismo di gente che – col Paese in mano, o prono ai suoi piedi – finge di essere martire, quel che, a proposito della vicenda della ragazzina marocchina, colpisce di Bossi è la facilità con la quale finalmente ammette di avere digerito – lui, l’integerrimo – la corruzione.

In questura, dice qui, non doveva telefonare Berlusconi.
Berlusconi doveva far telefonare qualcun altro.

Non importa, insomma, far valere il peso del potere in modo improprio.
Importa non farlo sapere.
La logica della Lega è chiara, d’altra parte, anche nel comportamento delle amministrazioni locali: ai miei amici, tutto; agli altri, calci nel sedere. Loro rubavano; noi ci prendiamo il giusto risarcimento.

E guai a dire che i leghisti son corrotti.
Loro han fatto telefonare qualcun altro.

Quanto al vittimismo sul concorso da notai: ma a che andassero al diavolo, una buona volta.
Loro e la loro mania di persecuzione.