tav, ortodossia, propaganda

Luca Mercalli dice in tv da Fazio che è

indignato dal fatto che due donne, incensurate, siano in carcere per porto abusivo di maschere antigas

E tutti ne chiedono la testa, dal Pd in avanti (vedi qui); i toni sono incredibili.

«Anche per Fazio dovrebbe valere il principio che la propaganda aperta deve essere più contenuta, almeno quando si toccano temi delicati. Siamo contenti della permanenza in Rai di Fazio, ma ci chiediamo se la propaganda contro la Tav sia un modello di giornalismo da servizio pubblico».
(Giorgio Merlo e Stefano Esposito, Pd)

«Ora Fazio dovrebbe invitare gli agenti feriti o gli operai del cantiere minacciati. Non è possibile che Mercalli faccia l’avvocato dei No-Tav con i soldi dei contribuenti».
(Stefano Esposito, Pd)

Tralascio i commenti del Pdl.
Sono però costretta a prendere atto che per il Pd esprimere un’opinione non allineata è «propaganda».
Sono costretta a prendere atto che per il Pd è necessaria una riparazione: bisogna far parlare gli agenti feriti o gli operai del cantiere minacciati.

Nessuno sa se le due ragazze arrestate abbiano minacciato qualcuno o ferito un agente. Però anche al Pd fa comodo pensare a mazzi.

Se qualcuno in tv avesse tessuto le lodi – come da anni e anni del resto si fa – della Tav in Alta Val di Susa, quella non sarebbe stata propaganda. Sostenere che la Tav sia necessaria, bella, positiva, interessante, economicamente rilevante – ne discende – non è affermare un’opinione di parte, benché consonante col potere.

Dir bene della Tav è il contrario della propaganda, in questo quadro.
Il che significa, insomma, che un’opinione che incarna l’ortodossia del potere è un’opinione neutra.

A margine.
Perché invocare la «par condicio»?
Che necessità c’è di chiedere che arrivi in tv qualcun altro che dica che le due ragazze sono state arrestate a buon diritto, o che la Tav è fantastica, o che i no-Tav sono dei bastardi senza fine?

Possibile che non sia più possibile esprimere un’idea, a meno che non sia l’idea del potere? Siamo a questo?

E il Pd, mio dio. Il Pd che parla di «propaganda» come un Cicchitto qualunque.
Ma come si può sperare che quando Berlusconi sarà uscito di scena si possa andare da qualche parte. se il regime di trattamento delle idee e delle opinioni è identico a destra e a «sinistra»?

E Fazio?
Ah.
Fazio dice che

in una delle prossime puntate sarà ospite Antonio Manganelli, capo della polizia

L’onta, insomma, va lavata.
Non importa che l’invito a Manganelli preesistesse alle parole di Mercalli; importa che per Fazio far parlare il capo della polizia rappresenti una sorta di riparazione.

Dove possiamo mai andare, se l’area «fuorilegge» comincia immediatamente al confine dell’area dell’ortodossia?