«il paese dei…» su libero


Me ne accorgo solo ora – ed essendo le 2.26 di notte è del tutto sensazionale che io sia in grado di accorgermi di qualcosa – ma qui, su Libero, il responsabile delle pagine culturali parla di me, e del «Paese dei buoni e dei cattivi» in relazione al ritorno di Michele Santoro sugli schermi delle televisioni e dei pc.

Scrive Francesco Borgonovo – qui si trova il pdf dell’articolo – che

il meccanismo attraverso cui il conduttore ha creato e cementato una comunità di adepti lo sviscera la giornalista dell’Arena di Verona (dalle simpatie non certo berlusconiane) Federica Sgaggio, in un saggio intitolato Il Paese dei buoni e dei cattivi (Minimum Fax).

Spiega che situazioni come quella di domani sono per Michele «un modo per radunare interno a sé-parresiaste la folla indistinta della “comunità” che nel tempo si è creata intorno a lui, sul presupposto che egli sia non più un giornalista che fa il proprio lavoro, ma l’espressione testimoniale dell’uomo che dice la verità o quantomeno propizia la manifestazione della verità».