l’uomo che il mondo ci invidia/6

Che onestà. Che specchiatezza.
Indagano su di lui, e lui – Guido Bertie Bertolaso, dico – che fa?
Fa vedere di che pasta (sana) è fatto.

Dice: si dimette?

No, ma dai.
Non si dimette. Quasi, però.
Fa finta di.

Tecnicamente, rimette il suo mandato – i suoi mandati: non è meraviglioso, questo plurale? – nelle mani del presidente del Consiglio.
Il quale, uomo di mondo com’è, sa benissimo che dimettersi per un’indagine è una roba da sfigati tipo Flavio Delbono o quell’altro scemetto di Peter Robinson.


D’altronde cosa ci si può aspettare da un uomo di mondo che non si dimette neanche se gli dicono che dio in persona indaga su di lui per – ipotesi – omicidio?

E così:
– Bertie ci fa il figurone del Puro Disinteressato Che Mette A Disposizione Di Dio Il Suo Mandato In Piena Letizia Di Cuore;
– il Cavaliere fa la parte del cristo che si fida ciecamente degli apostoli e garantisce per loro, qualunque sia l’inchiesta che su di loro viene fatta; e
– noi giornalisti, al solito, ci facciam la figura dei cretini, titolando sui siti per tutta la mattina «Bertolaso lascia», come se un quindicennio di esperienza con Silvietto non ci avesse insegnato nemmeno l’abc: ovvero che la frase «rimettere il mandato nelle mani di qualcuno» equivale a chiedere e ad ottenere da quel qualcuno protezione totale su tutti i fronti.
Altrimenti ci si dimette e basta.

E allora: dimissioni? Respinte.
Ed ecco il coro di difensori.
Come spiega Repubblica.it, «Il Pdl scende in campo quasi subito in difesa di Bertolaso» (per l’uso della locuzione «scendere in campo» rimando a questo post).

Ah.
Dimenticavo.
«“Viviamo in un Paese impazzito e capovolto. Qualunque paese civile, infatti, eleverebbe un monumento ad una persona come Guido Bertolaso”, dichiara il coordinatore del Popolo delle libertà Sandro Bondi».
(In effetti, se Bondi va sui giornali con frasi come queste, qualche elemento per dire che il mondo è capovolto, forse un po’ c’è).

Ma con tutti i delinquenti che già sappiamo che sono delinquenti, proprio con le bravissime persone come Bertie Bertolaso deve prendersela, la magistratura?
Non lo sa, la magistratura, che sono Bondi, Castelli, la Gelmini, la Carfagna, Berlusconi e Ghedini a decidere chi è delinquente per natura (e dunque su di lui si può indagare) e chi è santo per natura, e dunque non si deve toccare?

(Ma tu guarda se mi tocca «difendere» i magistrati).