la matrice del questore

Dice il saggio (il saggio è il questore di Roma) che l’assalto ai negozi romani gestiti da stranieri «non ha un connotato politico con una matrice, ma è piuttosto un gesto sintomo di una forte
intolleranza e insofferenza
».

Ma come la mettiamo, se la «forte intolleranza e insofferenza» verso gli stranieri è un «sintomo» manifestato esclusivamente da un’unica parte politica?
E come la mettiamo se l’aggressione che «non ha un connotato politico con una matrice» è stata fatta da gente che aveva coperto i propri volti con fazzoletti su cui erano disegnate delle svastiche? Possiamo sempre dire che erano semplici motivi decorativi, vero?

Così. Tanto per provare a dare alle parole il senso che esse hanno.

p.s. E questa è la traduzione del sindaco Alemanno: «Non mi sembra che ci sia un movente esplicitamente politico ma più che altro di xenofobia di quartiere». Chiedo scusa: che ca*** è la xenofobia di quartiere?