nessuno tocchi lord bossi

Non è che la Ryanair mi sia simpaticissima; e tanto meno mi è simpatica quando penso a come tratta i suoi passeggeri (maniere accettabili se si hanno vent’anni, ma non, per esempio, se si è vecchi e si va a trovare i figli all’estero).

Le uscite dei leghisti mi stanno dando motivi per ripensarci.
La pubblicità della compagnia low cost (?!!) irlandese con Bossi che – da quel signore che è – alza il dito medio in un comizio non è per niente cool.
Ma il ricatto che fa Castelli, nella sua veste – stavolta – di sottosegretario alle Infrastrutture, è veramente incommentabile: verificherà – arriva a dire – «se questa sorprendente presa di posizione sia compatibile con l’attività di operatore della compagnia negli aeroporti italiani».
Eh già: ha toccato sant’Umberto…

Il sottosegretario sta praticamente minacciando la compagnia di non farle più usare gli aeroporti italiani.
E i cittadini italiani che vorrebbero poter continuare a salire sui voli di O’Leary? Frega niente, al virile Castelli?
E i bilanci degli aeroporti italiani che – soprattutto quelli piccolini del suo nord – fanno praticamente decollare e atterrare solo voli Ryanair? Frega niente al liberista Castelli?

Bah. Cose da pazzi.
Ah. Per restare in tema leghista: lo stato d’emergenza per l’immigrazione – garantisce Maroni – è stato dichiarato solo per «aiutare» e «assistere» i clandestini.
Come no.
In effetti, mi pareva strano che uno come Maroni e un partito come la Lega e un governo come il Berlusconi quarto potessero fare qualcosa di razzista.