coprifuoco a novara

Mia madre – che è un tipo apprensivo – me l’aveva detto stamattina: «Ma hai sen-ti-to?», mi ha domandato con un’aria incredula. «Hai sen-ti-to del sindaco di Novara?».

Non avevo sentito, no. Non avevo letto il Corriere.
Non sapevo che un sindaco leghista ha vietato lo stazionamento (e se ci si muove?) notturno nei parchi cittadini ai gruppi superiori a due persone.

Fascista? Ma va’ là.
Intanto è un «provvedimento sperimentale».
E poi serve solo per contrastare la «situazione di…»…
Dai, che se vi impegnate un pochino riuscite a completare al posto dei puntini.

A contrastare la «situazione di degrado dell’ambiente urbano».
Eccola lì, la parolina magica!

Tranquilli, dunque: la merda non c’entra.
Al solito, l’ordinanza è solo una questione tecnica.
Anzi: tecnica e sperimentale.
Perciò, è tutto a posto: non siamo un Paese di merda.
Siamo un Paese tecnico e sperimentale.

P.s. Nel delirio securitario, privatistico, «decoritario», esclusivo (nel senso che esclude), segnalo la decisione di sindaco e vicesindaco (leghisti…) di Monza: guardie giurate private davanti al municipio.
Dopo i vigili urbani promossi (promossi…) a cosiddetta polizia locale, cioè elevati al rango di pretoriani del sindaco, ecco nascere i pretoriani-mercenari di secondo livello.
Penso che per consolarmi mangerò un taralluccio di kamut.