la buona educazione di frattini

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È curiosa questa cosa che certi tipi di persone decidano di tacere quand’è necessario parlare – magari pensando che parlare sarebbe un po’ maleducato, forse – e parlino inutilmente quando avrebbero il più radicale dovere di tacere.

È una sorta di inversione della polarità morale applicata all’espressione verbale; una specie di equivoco fra viltà e coraggio.
L’equivoco diventa chiaro anche solo pensando all’esempio banale della gestione del fidanzamento e dello sfidanzamento con Sciantàl Sciuto: comunicati a destra e a manca, fotine e fotone.

Ah.
Naturalmente, secondo quel luogo che inspiegabilmente i giornali, genuflessi, chiamano «santa sede» utilizzando perfino le iniziali maiuscole, le parole del papa sono state stravolte.
Mai uno che sappia parlar così semplice da riuscire a non farsi stravolgere, eh.

A proposito.
C’è una cosa di Adriano Sofri, oggi sulla Repubblica, assolutamente meravigliosa.
Va letta.
Lo giuro.