michelle doveva andare scalza

vicino_al_dublin_castleMichelle Robinson Obama è una donna che ha molto denaro.
Io non capisco tutto questo scandalo sul fatto che s’è presentata a ciò che viene chiamato l’«evento» di una società benefica di Washington portando ai piedi un paio di scarpe da ginnastica (peraltro orrende) da 540 dollari.

Mi sembra più scandaloso che qualcuno riduca a faccenda mondana, definendolo «evento», un appuntamento di quel tipo, ma vabbè.

I giornali dicono che è una gaffe, uno scivolone, ma io non riesco veramente a capire perché, secondo tutte queste persone, sarebbe stato meglio che si fosse presentata vestita da stracciona, o con un paio di scarpe da 20 dollari.

Non è una questione estetica, ma sostanziale: lei è ricca; lei è la moglie del presidente degli Stati Uniti. Che senso avrebbe avuto far finta di essere povera?

Non era in abito da sera con lustrini gioielli e paillettes, no?
Si può discutere molto su quanto sia eticamente accettabile che ci sia chi può permettersi scarpe da 540 dollari e chi 540 dollari non li vede nemmeno in dieci anni di vita.
Ma nessuno può negare l’oggettiva appartenenza di Michelle Obama al mondo del privilegio, indipendentemente dalle sue condizioni di partenza o dall’iniziale verosimile svantaggio di essere nata con la pelle marrone.

Son tornata a casa.
È stato bello tornare, ma sono triste lo stesso.
Non so.
È la luce del cielo, che qui è nebbiosella.
È la tensione fra il bisogno di sentirsi radicati nel posto dove si è sempre vissuti e volersene allo stesso tempo andare.
È vero che Veronica ha seguito il mio consiglio e adesso dice di voler divorziare; ma non mi basta.