e anche satana l’abbiamo sistemato

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Immagine presa da qui.
Per l’Ansa, la maggiore agenzia di stampa italiana, dire una cazzata immane come questa («contro» le «forze del male» vanno «schierate in campo le forze del bene», e con un’offensiva «definitiva», mica cazzi) significa «rimarcare» un concetto.

E Repubblica riesce a titolare «Berlusconi: Piano a lungo termine per sconfiggere le forze del male» senza la minima distanza critica.
Così.
Come se fosse parola di dio.

Tra l’altro, nello stesso pezzo leggiamo che Maroni si gloria e si bea per gli strepitosissimissimi risultati del suo magnifico governo in fatto di lotta alla criminalità pur avendo «sospeso la pubblicazione del Rapporto sulla criminalità in Italia, suscitando la protesta del suo predecessore, Giuliano Amato, e di fatto censurando i dati in dettaglio, città per città, mese per mese, sulla sicurezza».

Maroni smentisce anche la notizia secondo la quale le auto di grossa cilindrata confiscate alla mafia e poi date alla polizia sono state restituite dalla polizia alla magistratura perché non c’erano i soldi per benzina e manutenzione.
Uno s’aspetterebbe una smentita articolata, o almeno qualcosa che meriti l’appellativo di «smentita».
E invece ecco cosa dice Maroni: ««Si è parlato di restituzione alla mafia o alla magistratura delle auto di grossa cilindrata confiscate ai mafiosi e assegnate alla polizia, ma non è così».

Non-è-così-punto-e-basta.
E parola del signore, rendiamo grazie a dio.

Quanto al Corriere, lavora da par suo titolando «Berlusconi sulla sicurezza: via al piano anti-criminalità» (che è come dire: «State tranquilli: ci pensa lui, garantiamo noi del Corriere»), e scomodando nel sommarietto la categoria del «miracolo».
Non un miracolo qualunque, peraltro: ma un «miracolo all’italiana».

Facciamo che la prossima volta facevamo un miracolo alla svedese, tipo?