intellettuali (in)organici

Direi che non ho tanto da aggiungere.
Solo che non mi è chiaro perché di queste decine di intellettuali (considerato il milieu, una curiosissima definizione) non vengano fatti i nomi, alimentando il più fitto dei misteri.

Penso che siccome la villa dovrebbe fare da location (wow) per quella cosa che con sprezzo del pericolo viene pomposamente definita – mio dio – università del pensiero liberale (se non addirittura, qui sotto, università della libertà, e giuro che mi sento una specie di mancamento di sicura origine gastrointestinale), be’, allora ecco che l’ufficio marketing del bipede a forma di lattina caccia fuori dal cappello la cena con – mio dio – decine di intellettuali.
Non uno o due.
Decine.
Grappoli.
Drappelli.

Comunque.
Leggete pure.

BERLUSCONI A CENA CON INTELLETTUALI A VILLA GERNETTO
(ANSA) – LESMO (MONZA) – 28 FEB – Dopo l’inaugurazione pubblica con l’incontro del primo ministro croato Jadranka Kosor, avvenuto l’8 febbraio scorso, sembra che villa Gernetto, la residenza settecentesca acquistata anni fa e i cui lavori di restauro sono ora terminati, sia destinata a diventare sempre di più una location per gli incontri politici del presidente del consiglio Silvio Berlusconi.

Questa sera, infatti, il premier proprio (toh che coincidenza) a Villa Gernetto, destinata tra l’altro a diventare la sede dell’Università della Libertà (notare la servile maiuscola, come se fosse un’istituzione con la stessa ufficialità delle maiuscole dei nomi delle mie bambole di quand’ero piccola), ha riunito per una cena decine di intellettuali vicini al centrodestra.

Il 15 febbraio scorso invece aveva riunito per una cena ’fund raising’ diversi imprenditori come Massimo Ponzellini, presidente di Bpm.
Se questa sera saranno raccolti fondi non è dato sapere (che iatturona), di sicuro Berlusconi parlerà del progetto Università della Libertà (ri-maiuscole) che ha come obiettivo quello di riunire economisti, politologi, storici e filosofi per creare un ’pensatoiò per la formazione alla politica.

La cena a villa Gernetto arriva due giorni dopo quella organizzata da FareFuturo a villa Miani a Roma, servita per finanziare la fondazione del presidente della Camera Gianfranco Fini.