ma il papa cosa dice?

A me le frasi del papa sembrano sempre una versione di latino di un livello superiore a quello della classe.
Non so. Un Tacito in quinta ginnasio…

A seconda del senso che si attribuisca a una parolina, il significato muta radicalmente: dalla reprimenda contro qualcuno che non viene identificato ma forse si può capire chi è, all’anatema, alla carezza con mano che nasconde il pugnale, all’autocritica piena di superbia, al fiancheggiamento, alla desolazione per doversi mescolare con gente schifosa…

Per esempio (da qui):

PAPA: L’UOMO PUO’ SPROFONDARE NELLA PALUDE DELLA MENZOGNA

Rifiutando la verità del Vangelo, «l’uomo può anche scendere verso il basso, il volgare. Può sprofondare nella palude della menzogna e della disonestà». Lo ha detto Benedetto XVI nell’omelia della domenica delle palme. A questo atteggiamento il Papa ha contrapposto «il coraggio che non si lascia intimidire dal chiacchiericcio delle opinioni dominanti».

Con chi ce l’ha? Coi preti pedofili? Con quelli che li hanno coperti con la menzogna?
Con – faccio per dire – la gente di sinistra che secondo lui «rifiuta la verità del vangelo»?
Con Berlusconi e i suoi che dicono le bugie?
Ha invitato a votare per la minoranza? (per via del fatto che ci si deve opporre alle opinioni dominanti, dico).

Ma ha anche ammonito a «non comportarsi da padroni della Parola di Dio», ed a «non correre dietro un’idea sbagliata di emancipazione».

E qui?
Chi può mai comportarsi da padrone della parola di dio?
Ce l’ha con qualcuno all’interno della chiesa? Con qualcuno dei suoi?
E perché?
Che messaggio è?
E che relazione c’è fra questo e il monito a «non correre dietro a un’idea sbagliata di emancipazione»?
Emanciparsi da chi?
Le donne dagli uomini?
Gli uomini da dio?
I preti dal papa?

Infatti «le sole forze umane non bastano a seguire Gesù». «L’umiltà è essenziale per l’ascesa: così ci lasciamo sempre di nuovo prendere per mano e accettiamo la disciplina anche se siamo stanchi».

Se le sole forze umane non bastano, dell’aiuto di chi ho bisogno, se proprio volessi seguire Gesù?
Dell’aiuto del papa o dell’aiuto di Gesù?
No, di quello del papa no, perché subito dopo dice che «l’umiltà è essenziale per l’ascesa», dunque non potrebbe mai fare uno spot a vantaggio di se stesso, tipo «seguite me che sono fico».

E che senso ha quel «così»?
È il secondo elemento di una comparazione in cui il «come» è implicito?
Va bene: ma «così» cosa?
E ci lasciamo prendere per mano da chi?
Cosa vuol dire «accettiamo la disciplina anche se siamo stanchi»?
Che il papa è stanco di seguire la disciplina che peraltro si fissa da solo, per sé e per gli altri?

Forse, in tutto questo, la cosa sconvolgente è che i giornali accettino di riportare parole così evidentemente ambigue e incomprensibili (forse perché ambiscono alla categoria del profetico e del sacrale-iniziatico) solo perché le pronuncia un uomo di potere.