dieci giacigli «fatali»

Leggiamo (maiuscole originali):
«La Polizia municipale ha allontanato questa mattina cinque stranieri che si erano stabiliti all’interno del complesso XYZ. I cinque, cittadini rumeni tra i 45 e i 50 anni regolarmente presenti nel nostro Paese, sono stati accompagnati al Comando per le procedure di identificazione e sono stati poi denunciati all’Autorità Giudiziaria per i reati di invasione e danneggiamento. Durante il controllo, gli agenti hanno scoperto anche un’altra decina di giacigli».

Il posto dove i «cinque stranieri» cittadini Ue regolarmente in Italia sono stati trovati è un vecchio stabilimento abbandonato, in disuso, e perfino pericolante.
Difficile pensare che qualcuno possa danneggiarlo ulteriormente.
Difficile anche pensare che dormirci dentro sia un’invasione. Eppure…

Articolo 633 del codice penale
Invasione di terreni o edifici
Chiunque invade arbitrariamente terreni o edifici altrui, pubblici o privati, al fine di occuparli o di trarne altrimenti profitto, è punito, a querela della persona offesa, con la reclusione fino a due anni o con la multa da lire duecentomila a due milioni.
Le pene si applicano congiuntamente, e si procede d’ufficio, se il fatto è commesso da più di cinque persone, di cui una almeno palesemente armata, ovvero da più di dieci persone, anche senza armi.

Se cinque cittadini comunitari «regolari» si fossero messi a dormire in una struttura abbandonata, nessuno a parte il proprietario dell’area avrebbe potuto denunciarli per il reato di invasione di edifici.

Se, invece, le persone coinvolte nella vicenda erano più di dieci, si poteva procedere con una denuncia d’ufficio.
Il senso della frase «gli agenti hanno scoperto anche un’altra decina di giacigli» non ha, adesso, un sapore diverso?