tosi patriota tricolore rovina la festa a menichini

Canta Stefano Menichini su Europa:

Il «quadro di ritrovata unità nazionale è cosparso (…) delle eccezioni che (…) hanno dato ulteriore senso a una celebrazione che poteva rischiare la retorica.
Eccezioni nei confronti delle quali è suonata una ripulsa maggioritaria: gli stupidi commenti di noti capi leghisti; l’assenza dall’aula di Montecitorio dei parlamentari del Carroccio; la diserzione di sindaci e governatori verdi dalle feste cittadine; il tavolino provocatoriamente allestito dallo sciocco Salvini in piazza Duomo a Milano, travolto dal disprezzo della folla e infine rimosso dalla polizia».

Domanda: ma se la forza di questa festa sta nel fatto che i «cattivi» l’hanno snobbata, allora come la mettiamo col sindaco leghista di Verona Tosi che aveva il tricolore e sulla prima pagina di un quotidiano locale veniva in un titolo ascritto alla progenie dei «patrioti leghisti»?

È diventato «buono» e adesso possiamo finalmente avviare con lui un bellissimo dialogo politico?
Oppure ci ha guastato la soddisfazione?