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come se tolstoj «sfidasse» franzen
Il Gazzettino – vedi qui – dice che il giudice ha deciso in gennaio, e Repubblica, appena un po’ più vaga, dice che
La storia […] risale all’inizio dell’anno.
Sicché, mi domando: in che senso si può parlare di «sfida» a un disegno di legge (nemmeno a una legge già approvata) appena passato alla Camera?
La notizia è di gennaio, il sì della Camera di poche settimane fa.
Perché Repubblica offre questa lettura dei fatti liquidatoria e polemica?
Chi ha interesse a che la questione sia posta nei termini di conflitto fra giudici e politica?






Scrittrice e giornalista, ho lavorato per oltre vent'anni nei quotidiani, dimettendomi in agosto 2012 da un contratto a tempo indeterminato.
Ho scritto il noir
Il titolo non lo capisco.
Alludevo al fatto che si tratta di un anacronismo, perché il giudice non ha certo sfidato nessuno, visto che la sentenza è di gennaio 2011 e il voto favorevole alla Camera è di poche settimane fa.
Dunque sarebbe come sostenere che Tolstoj – che so, in Sonata a Kreutzer – abbia voluto sfidare un autore che non era ancora nato.