già su gaber avevo i miei dubbi…

È passato molto tempo dal primo momento in cui ricordo di aver provato qualcosa di molto simile al disagio, a un disorientamento razionalmente poco chiaro, intorno al tema – diciamo così – «destra/sinistra».

Ero andata a vedere uno spettacolo di Gaber, che supponevo fosse di sinistra (il punto non mi è del tutto chiaro nemmeno adesso, ma non fa niente).

In platea, c’era anche una mia conoscente che per quanto ne sapevo era di destra e per quanto avevo lungamente e quotidianamente potuto verificare in prima persona era anche formalmente e sostanzialmente idiota.

Applaudiva moltissimo e rideva chiassosamente, e per le stesse cose che piacevano a me.

Questo mi fece sentire disorientata.
Temo di non essermi più ripresa da allora.

Non so se a quello spettacolo di Gaber c’era anche il sindaco di Firenze Leonardo Domenici (o Walter Veltroni, se è per questo; o perfino Massimo Cacciari, ipotesi).
A giudicare da alcune loro scelte e da alcune loro parole potrei quasi scommettere di sì.

Prendiamo questo splendido discorso di Domenici, che parla dopo che – secondo la denuncia – sette ragazzi fiorentini hanno violentato una ventitreenne dopo averla fatta ubriacare pesantemente.

«Quanto è successo deve far riflettere. Viene confermata la necessità del controllo sull’uso e l’abuso degli alcolici».

Ecco, mi dico: ma uno così è di destra, di sinistra, o cosa?
Cosa, credo.
È cosa, mi sa.