in piazza non è andata poi così male

Dunque.
Marito sotto la doccia: «Ah. Guarda che a questa cosa in cui tu hai tanta fiducia ci saranno sì e no le solite dieci persone, eh. Io, per me, vengo lì, vedo come butta e torno subito a casa».

Moglie al di là della tenda della doccia, in atto di darsi un po’ di coloretto in faccia: «…».

Figlio che, con foglio formato A4 e pennarello nero in mano, prepara cartello con la scritta «G… c’è» (G… è lui), dicendo «è la mia prima manifestazione».

Nonna che toglie il coperchio di cartone da una scatola di stivali e ci scrive con pennarellone: «La Costituzione è del 1948, tu sei del 1936.
Sei più vecchio tu, Silvio! Hai bisogno della Quiete!».

Ebbene.
In piazza di gente ce n’era un bel po’.
E la cosa più carina è stata che c’erano un sacco di facce che non avevo mai visto.
Può darsi che non significhi niente in assoluto neanche il fatto che la gente mi sembrasse incazzosa.
Però.
Però non solo poteva andare peggio.
Ho anche dimostrato che i mariti pessimisti possono aver torto.

Ah.
L’ex deputata del Prc Tiziana Valpiana dice che la prefetta di Verona comunicherà domani al ministro dell’Interno che in città c’è stata una mobilitazione spontanea a difesa della Costituzione.
Che schiaffo morale, eh, a mio marito.