Segnalo che c’è qualcuno che ha avuto quest’idea:
«Chiunque rimuove, in violazione ai principi di cui all’articolo 1, l’emblema della Croce o del Crocifisso dal pubblico ufficio nel quale sia esposto o lo vilipende, è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda da 500 a 1.000 euro».
La proposta di legge è molto interessante. Carina, oserei dire.
Grazie ad Arcureo, via Vibrisse.
Scrittrice e giornalista, ho lavorato per oltre vent'anni nei quotidiani, dimettendomi in agosto 2012 da un contratto a tempo indeterminato.
Ho scritto il noir 'Due colonne taglio basso' (Sironi editore), la storia d'amore 'L'Avvocato G' (Senza Patria editore), e il saggio 'Il paese dei buoni e dei cattivi' (minimum fax), in cui esamino e decostruisco le retoriche giornalistiche (*qui* tutti i link a tutti i pezzi giornalistici citati nel libro).
Alcuni miei racconti sono stati pubblicati in riviste e raccolte.
Mi occupo anche di scambi culturali fra l'Italia e l'Irlanda. 
Caruccia, sì. Chissà la pena che avrò comminata per l’esposizione di una pagina di giornale in cui appare la scritta “pastore tedesco” attorniato dal santino di San Precario… Son liberali, non scordiamocelo, sono liberali…
non lo so… sono estremamente perplesso se vi dicessi che togliere i crocifissi dalle aule mi risulta del tutto indifferente vi direi una palla, se vi dicessi che vale la pena di spendere 50000 euro e il tempo dei parlamentari non so davvero. Sono combattuto.
?
sono combattuto nel senso che basterebbe usare il buon senso e lasciarli dove stanno da un certo qual numero di anni senza dar fastidio a nessuno, così risparmieremmo soldi e tempo e polemiche assrude… perché il “?”?
Perché non capivo cos’avevi scritto.
sorry oggi sono iper raffreddato funziona un solo neurone e quindi imamgina il casino…