la casa dell’antimoralismo

Che bello il pezzo di Gad Lerner, oggi sulla Repubblica, a proposito dei «moralisti» nuovi nemici di Cl.

Ecco come li attacca Scola: «Diventa allora necessario liberare la categoria della testimonianza dalla pesante ipoteca moralista che la opprime riducendola, per lo più, alla coerenza di un soggetto ultimamente autoreferenziale».

(…)

Il percorso è chiaro: se la testimonianza si manifesta nell’osservanza religiosa, chi siamo noi per criticare i peccatori osservanti la pratica religiosa nella Chiesa che resta «santa al di là dei peccati, talora terribili, del suo personale»?

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