stupri, uomini e frange di medioevo

Questo è un minuscolo estratto della lettera che i genitori della ragazza stuprata a Guidonia e i genitori del fidanzato della ragazza, chiuso nel bagagliaio mentre i sei aggressori violentavano la fidanzata, hanno scritto a Napolitano, Berlusconi, Fini e Schifani: «I nostri figli quella notte hanno dovuto subire l’aggressione più vile e vigliacca che esista per un uomo e per la sua donna».

Io ho tutta la più seria e autentica solidarietà per la ragazza, per il fidanzato e per i genitori di entrambi, vittime di una imperdonabile e inaccettabile violenza che non li lascerà mai più uguali.
Ma come si possa sostenere che lo stupro patito da una donna sia «l’aggressione più vile e vigliacca che esista» prima per un uomo, e poi per la sua donna, beh, è una cosa che mi sfugge; mi sembra una frangia di medioevo.

Povere donne.
Se qualcuno le stupra, quel qualcuno non commette un reato orrendo (solo) contro di loro, ma anche contro il loro proprietario.
Non ho parole