ladri terroni, viva il giornalismo

«Maturità con lode
Al Sud il doppio che al Nord

Il top in Puglia: 631. In Lombardia? Solo 256»

Cosa vorrà mai dire quel che scrivono qui, dunque?

Che al sud rubano? Che al sud sono ladri? Che al nord – «solo» 256 lodi, poveri tesori – sono onesti?

Trovo completamente insopportabile il tacito sottosenso di pezzi giornalistici come questi.
Testimoniano la più acritica subalternità culturale (se «cultura» è una parola che qui ha senso) alla feroce vulgata leghista, e senza nemmeno argomentarla.

Servitù inconsapevole alla dittatura di chiavi interpretative violente, brutali, ingiustificate, ideologiche, funzionali all’instaurazione di un nuovo senso comune che ambisce a trasformarsi in buon senso, in «dai, lo sanno tutti che è così».

Non smetterò mai di stare male per la responsabilità enorme che portiamo noi giornalisti.
Non smetterò mai di stupirmi per la leggerezza con la quale ce ne dimentichiamo.
Non potrò mai smettere di pensare che sono anche il nostro servilismo, consapevole o no, la nostra assenza di spirito critico, e la nostra mancanza di capacità/volontà di decrittazione degli eventi a condannare a morte questo Paese.

Update del 9 agosto: il pezzo è stato cambiato, e il titolo pure.