il nobel all’inventore della fivet

Solo per dire che sono molto contenta che il premio Nobel per la medicina sia stato assegnato a Robert G. Edwards, il biologo britannico che insieme al collega ginecologo Patrick Steptoe, morto nel 1988, mise a punto la tecnica della fecondazione in vitro.
Come dice l’Ansa, dal 1978 – anno in cui le pagine di tutti i giornali riportavano la notizia della prima straordinaria nascita ottenuta con questa tecnica, quella di Louise Brown – sono nati grazie all’Ivf circa quattro milioni di bambini.

Sono felice che l’oscurantismo integralista della Chiesa – per monsignor Roberto Colombo, docente della Cattolica di Milano e membro della Pontificia Accademia della Vita e del Comitato nazionale di bioetica, «la fecondazione in vitro suscita gravi interrogativi morali quanto al rispetto della vita umana nascente e alla dignità della procreazione umana» – non abbia levato a quest’uomo la soddisfazione di vedersi riconosciuti i meriti.