cristiani di successo

Non è sempre vero che leggere fa bene.

Ci son cose che dimostrano il contrario…

Ma intanto i candidati del centrodestra alla presidenza delle regioni Liguria (Sandro Biasotti), Lombardia (Roberto Formigoni), Piemonte (Roberto Cota) e Veneto (Luca Zaia) hanno sottoscritto ieri sera sera a Genova un Patto di reciproca collaborazione che sarà operativo una volta insediati al governo delle rispettive regioni.

I quattro firmatari ribadiscono «il rispetto della distinta volontà e sovranità delle comunità che abitano queste regioni e il rispetto delle loro identità culturali, sociali ed economiche, ma sono anche convinti dell’utilità di un assetto nazionale organizzato in forma federale ed improntato ai principi cristiani del buon governo, della solidarietà e della sussidiarietà».

Il patto «intende condividere esperienze di successo e coordinare risorse, professionalità e strumenti normativi al fine di dare vita a progetti operativi a vantaggi delle rispettive comunità».

Il patto è di fatto (domanda: e di diritto cos’è, questo patto?, ndr) un decalogo per dar vita a progetti operativi.

«Sovranità delle comunità che abitano queste regioni»?
«Principi cristiani del buon governo»? Il buon governo è cristiano?
«Identità economiche»?
E tutto questo in «esperienze di successo»?
«Progetti operativi»? Che cosa sono i progetti non operativi?

Sembra che chi ha scritto queste cose abbia avuto in regalo da un folletto un sacchettino pieno di parole ideologiche da assortire al momento del bisogno di modo da coprire le aree di interesse: l’imprenditorino, l’imprenditorone, lo zoticone, il cattolico integralista, il leghista dagli orizzonti ristretti, il bonaccione che può credere che la sovranità sia un bene divisibile e disponibile.
Che meraviglia.