zaia, un uomo innocente

Dunque. Dice Zaia: se parte della regione da me amministrata è ancora sott’acqua non guardate me con quelle faccette. Io sono bravo, faccio tutto ammodino. Non c’entro.
La colpa è:
a) della perfida burocrazia che mortifica la nostra efficienza;
b) della pioggia, e
b) del terreno che ormai non assorbe più.

Non me lo sto inventando io.
Ecco le prove.

Reperto numero 1:
ALLUVIONE: ZAIA, LAVORI CON LIMITI VELOCITÀ BUROCRAZIA
(ANSA) – PADOVA, 17 MAR – Il presidente del Veneto Luca Zaia respinge le critiche avanzate da alcuni sindaci veneti dopo le esondazioni di alcuni fiumi avvenute ieri che hanno riproposto l’incubo maltempo del 31 ottobre scorso. «Rispetto alla legge che dobbiamo applicare – ha detto Zaia – siamo assolutamente in linea con quello che dovevamo fare, stiamo facendo le cose ma ci sono limiti di velocità dati dalla burocrazia che ci è imposta».

Reperto numero 2:
ALLUVIONE: ZAIA, PROBLEMA È CHE TERRENO NON ASSORBE PIÙ
PROBLEMI NON LEGATI ROTTURE ARGINI, ACQUA LI HA SORMONTATI
(ANSA) – PADOVA, 17 MAR – «Questa alluvione non ha nulla a che vedere con fuoriuscite da argini rotti; bensì gli argini sono stati sormontati dall’acqua». (…) Zaia ha ricordato che c’è un duplice problema: la pioggia continua e i terreni che non riescono ad assorbire più l’acqua visto che sono ancora imbibiti dall’alluvione di inizio novembre

Sono disposta ad azzardare una supposizione: che alla peggio, la colpa poteva anche essere del governo Prodi.